In totale disaccordo con il post precedente e con me stesso e per dimostrare ulteriore incoerenza.
dead drops
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sabato 30 aprile 2011
dead drops - condivisione estrema
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sabato 23 aprile 2011
Chrome OS, la prova
Ho sempre pensato di essere uno sufficientemente propenso alle innovazioni.... però l'affermazione: "... nessun disco ..." ho bisogno di elaborarla un po'...
Chrome OS, la prova - And so what?
Se una delle due o tre compagnie che smistano le informazioni del mondo decide che il futuro è nella CONDIVISIONE TOTALE dei dati..... posso cominciare a sperare nel declino della proprietà privata e nell'inizio della proprietà collettiva?
Chrome OS, la prova - And so what?
Se una delle due o tre compagnie che smistano le informazioni del mondo decide che il futuro è nella CONDIVISIONE TOTALE dei dati..... posso cominciare a sperare nel declino della proprietà privata e nell'inizio della proprietà collettiva?
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giovedì 14 aprile 2011
mercoledì 13 aprile 2011
designweek 2011 live
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lunedì 11 aprile 2011
demo
Sometimes I feel like I don't have a partner
Sometimes I feel like my only friend
Is the city I live in, the city of angels
Lonely as I am, together we cry
Under the bridge, RHCP
Sometimes I feel like my only friend
Is the city I live in, the city of angels
Lonely as I am, together we cry
Under the bridge, RHCP
Una buona idea finalmente.
Potrebbe risolvere problemi, magari non eliminare la fame nel mondo, però migliorare la vita di molti.
Come posso fare per farla conoscere al mondo? Come posso convincere la gente che la mia idea è quella buona?
A quanto si dice in giro questa è l'epoca in cui questo desiderio sia uno dei più facili da esaudire: le informazioni raggiungono ogni luogo sul globo terrestre e moltissimi esseri umani vivono e lavorano basandosi su di esse.
L'esperienza ci insegna però che la parte difficile dell'informazione è quella di trasmetterla svegliando l'attenzione della nostra platea, piccola o mondiale che sia.
Tutti quanti confidiamo che chi possiede l'arte di coinvolgere ed interessare il prossimo sia anche cosciente delle responsabilità che questo dono comporta.
La responsabilità ritorna però su di noi quando costruiamo una nostra personalissima gerarchia che, ad esempio, ci porta a pensare che ciò a cui la tv dà maggiore importanza sia anche quello che deve maggiormente influire sulle nostri abitudini quotidiane, dimenticandoci che, così come demandiamo ai rappresentanti dei partiti l'amministrazione dei nostri soldi e del nostro territorio, allo stesso modo affidiamo agli artisti ed ai loro esperimenti la verifica continua della nostra cultura.
Una giovane ragazza americana con gli occhi a mandorla sta da qualche tempo dimostrando come il concetto un po' stantio di urbanistica possa diventare improvvisamente attraente e stimolare l'interesse utilizzando alcune buone idee che, sconfinando forse nell'arte, aiutano a cambiare il volto della periferia degradata.
Facendo base a New Orleans la giovane Candy Chang, diplomata in graphic design e laureata in pianificazione urbana, è riuscita a mettere in piedi alcuni eventi che uniscono il divertimento con una reale utilità urbana grazie al coinvolgimento che hanno suscitato.
uno - Semplificando fino allo scheletro la medesima idea che sta alla base dei “luoghi del cuore” censiti dal FAI in Italia (sondaggio popolare indetto per segnalare luoghi di pregio bisognosi di cure) Candy, supportata da due galleria d'arte, ha stampato e diffuso gratuitamente per tutta la città degli adesivi con la scritta: I WISH THIS WAS ... (vorrei che questo fosse ...) invitando a completare la frase e ad appiccicarli (tranquilli: non c'è colla e non si lascia nessuna traccia) in giro per la città. Su alcuni edifici abbandonati sono state riempite le pareti di adesivi in bianco per chiedere suggerimenti. Questi sono arrivati a migliaia dal novembre scorso e ancora oggi si può camminare attraverso una mappa dei sogni, delle preoccupazioni e delle malinconie degli abitanti che sono stati registrati in una rassegna fotografica ad alto tasso di poesia.
due - Prima all'interno di una galleria d'arte di Dallas e poi su un muro di una casa abbandonata Candy ha installato una grande lavagna con verniciata 80 volte la scritta BEFORE I DIE I WISH TO .... (prima di morire vorrei...). Ebbene quell'angolo di strada malfamata è diventato un luogo di incontro e di passaggio obbligato per tutti gli abitanti del quartiere che vogliono leggere le novità sui sogni dei loro vicini prima che avvenga il quotidiano lavaggio del muro (non senza aver prima ricopiato tutto quanto).
Se invece che nel profondo Sud degli Stati Uniti vi trovate in Piemonte nell'aprile del 2011 ma siete, come Candy, affascinati da come funzionano i meccanismi di comunicazione e di controllo del sapere potete partecipare alla Biennale Democrazia 2011, che avrà il suo culmine a Torino dal 13 al 17 di questo mese, con una serie di spettacolari incontri pubblici alla presenza di personaggi italiani e stranieri che meglio stanno interpretando le novità che la società delle informazioni sta imponendo al pensiero politico.
Scorro l'elenco dei relatori: ... filosofi, ... scrittori, ... architetti, ... ex giornalisti, ... Eco, Benigni, Vattimo, Augias, Koolhaas, Giorello, Scalfari... no; mi spiace. Nessun rappresentante di partito. D'altronde qui si parla di politica e di pensiero.
Ahhh no! che sbadato. Eccone una. Un'europarlamentare svedese di 24 anni.
Attenti allo scalpo: i suo partito si chiama piratpartiet.
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giovedì 7 aprile 2011
alice
da "L'Androide Minimalista"
"Attraverso lo specchio"
"È inutile che ci provi, non si può credere a una cosa impossibile
"Oserei dire che non ti sei allenata molto! Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno: a volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.
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mercoledì 6 aprile 2011
viaggio allucinante - vercelli . ex-montefibre
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martedì 5 aprile 2011
la terza onda
Mi è capitato di ascoltare Carlo Lucarelli che, su radio Deejay, racconta, con i suoi soliti ritmi scanditi e inquietanti, una vicenda di cui non sapevo nulla.
Riporto QUI il link alla trasmissione e qui di seguito un estratto dalla voce di wikipedia che ripete lo stesso episodio accaduto nel 1969 in California.
La Terza Onda (The Third Wave) è stato un esperimento per dimostrare l'attrattiva del fascismo[1][2] tenuto dal professore di storia Ron Jones agli studenti del secondo anno della Cubberley High School (Palo Alto, California) alla sua classe di Storia Contemporanea come parte dello studio della Germania nazista[3]nella prima settimana di aprile del 1969.
Jones, che non era stato in grado di spiegare ai suoi studenti come la popolazione tedesca avesse potuto usare l'ignoranza come scusante dell'Olocausto, decise di far loro sperimentare ciò personalmente. Jones diede quindi vita ad un movimento chiamato "The Third Wave" ("La terza onda") e convinse i suoi studenti che era necessaria l'eliminazione della democrazia. Il fatto che la democrazia ponga l'accento sull'individualità venne considerato come uno svantaggio della democrazia, e Jones pose l'accento su questo punto principale nel movimento con il suo motto "Forza attraverso la disciplina, forza attraverso l'unione, forza attraverso l'azione, forza attraverso l'orgoglio"
...
Jones scrive che iniziò il primo giorno dell'esperimento lunedì 3 aprile 1969 con cose semplici come il corretto modo di sedersi, addestrando gli studenti finché questi erano in grado di arrivare dall'esterno della classe fino alle proprie sedie e prendere posizione nel modo corretto in meno di 30 secondi senza fare alcun rumore. Procedette quindi con una ferrea disciplina in classe emergendo come una figura autoritaria e migliorando drammaticamente l'efficienza.
Jones chiuse la sessione del primo giorno con alcune regole che sarebbero state da intendersi per un esperimento di un solo giorno. Gli studenti dovevano essere seduti attenti prima della seconda campana, dovevano alzarsi in piedi per fare domande o rispondere e dovevano farlo usando tre parole od anche meno ed era loro richiesto di anteporre in ogni caso "Signor Jones".
Nel secondo giorno organizzò le cose in modo da mescolare la sua classe di storia in un gruppo con un supremo senso della disciplina e della comunità. Jones diede nome al movimento "The Third Wave" (La Terza Onda) derivando questo dalla credenza comune che la terza in una serie di onde è l'ultima e la più larga. Jones creò un saluto simile a quello del regime nazista e ordinò ai membri della classe di salutarsi vicendevolmente in quel modo anche al di fuori della classe. Ognuno di loro si attenne a questo comando.
L'esperimento prese vita per conto suo, con studenti che da un po' tutta la scuola vi si univano: il terzo giorno la classe si allargò dagli iniziali 30 studenti a 43 partecipanti. Tutti gli studenti mostrarono un drastico miglioramento nelle loro abilità accademiche e una motivazione straordinaria. Ad ogni studente venne fornita una "card per i membri" e ad ognuno fu assegnato un compito speciale (come disegnare lo striscione del movimento, bloccare l'entrata ai non-membri, eccetera). Jones istruì gli studenti su come fare un'iniziazione ai nuovi membri, e per la fine del giorno il movimento aveva già oltre 200 partecipanti. Jones fu sorpreso quando alcuni degli studenti iniziarono a riferire a lui nel momento in cui altri membri fallivano nel tollerare le regole.
Giovedì, il quarto giorno dell'esperimento, Jones decise di porre fine al movimento perché ne stava perdendo il controllo. Gli studenti divennero incredibilmente coinvolti nel progetto e la loro disciplina e lealtà al progetto era sbalorditiva. Annunciò ai partecipanti che il movimento era solo una parte di un movimento a livello nazionale e che nel giorno seguente un candidato presidenziale del movimento ne avrebbe annunciato pubblicamente l'esistenza. Jones ordinò agli studenti di partecipare ad una manifestazione a mezzogiorno del venerdì per testimoniare all'annuncio.
Invece di un discorso televisivo del loro leader, agli studenti venne presentato un canale vuoto, con del cosiddetto "rumore". Dopo alcuni minuti di attesa, Jones annunciò che tutti loro avevano preso parte ad un esperimento sul fascismo e che tutti quanti avevano volontariamente creato un senso di superiorità che i cittadini tedeschi avevano nel periodo della Germania nazista. A quel punto il professore mostrò loro un film sul regime nazista. Quella fu la fine dell'esperimento.
Sono subito andato alla ricerca del film L'ONDA che prende spunto da quei fatti.
Mi sembra un prologo perfetto per poi curiosare negli eventi della BIENNALE DEMOCRAZIA che si terrà a Torino dal 13 al 17 aprile.
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venerdì 1 aprile 2011
basilea - architetture recenti
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