Sometimes I feel like I don't have a partner
Sometimes I feel like my only friend
Is the city I live in, the city of angels
Lonely as I am, together we cry
Under the bridge, RHCP
Sometimes I feel like my only friend
Is the city I live in, the city of angels
Lonely as I am, together we cry
Under the bridge, RHCP
Una buona idea finalmente.
Potrebbe risolvere problemi, magari non eliminare la fame nel mondo, però migliorare la vita di molti.
Come posso fare per farla conoscere al mondo? Come posso convincere la gente che la mia idea è quella buona?
A quanto si dice in giro questa è l'epoca in cui questo desiderio sia uno dei più facili da esaudire: le informazioni raggiungono ogni luogo sul globo terrestre e moltissimi esseri umani vivono e lavorano basandosi su di esse.
L'esperienza ci insegna però che la parte difficile dell'informazione è quella di trasmetterla svegliando l'attenzione della nostra platea, piccola o mondiale che sia.
Tutti quanti confidiamo che chi possiede l'arte di coinvolgere ed interessare il prossimo sia anche cosciente delle responsabilità che questo dono comporta.
La responsabilità ritorna però su di noi quando costruiamo una nostra personalissima gerarchia che, ad esempio, ci porta a pensare che ciò a cui la tv dà maggiore importanza sia anche quello che deve maggiormente influire sulle nostri abitudini quotidiane, dimenticandoci che, così come demandiamo ai rappresentanti dei partiti l'amministrazione dei nostri soldi e del nostro territorio, allo stesso modo affidiamo agli artisti ed ai loro esperimenti la verifica continua della nostra cultura.
Una giovane ragazza americana con gli occhi a mandorla sta da qualche tempo dimostrando come il concetto un po' stantio di urbanistica possa diventare improvvisamente attraente e stimolare l'interesse utilizzando alcune buone idee che, sconfinando forse nell'arte, aiutano a cambiare il volto della periferia degradata.
Facendo base a New Orleans la giovane Candy Chang, diplomata in graphic design e laureata in pianificazione urbana, è riuscita a mettere in piedi alcuni eventi che uniscono il divertimento con una reale utilità urbana grazie al coinvolgimento che hanno suscitato.
uno - Semplificando fino allo scheletro la medesima idea che sta alla base dei “luoghi del cuore” censiti dal FAI in Italia (sondaggio popolare indetto per segnalare luoghi di pregio bisognosi di cure) Candy, supportata da due galleria d'arte, ha stampato e diffuso gratuitamente per tutta la città degli adesivi con la scritta: I WISH THIS WAS ... (vorrei che questo fosse ...) invitando a completare la frase e ad appiccicarli (tranquilli: non c'è colla e non si lascia nessuna traccia) in giro per la città. Su alcuni edifici abbandonati sono state riempite le pareti di adesivi in bianco per chiedere suggerimenti. Questi sono arrivati a migliaia dal novembre scorso e ancora oggi si può camminare attraverso una mappa dei sogni, delle preoccupazioni e delle malinconie degli abitanti che sono stati registrati in una rassegna fotografica ad alto tasso di poesia.
due - Prima all'interno di una galleria d'arte di Dallas e poi su un muro di una casa abbandonata Candy ha installato una grande lavagna con verniciata 80 volte la scritta BEFORE I DIE I WISH TO .... (prima di morire vorrei...). Ebbene quell'angolo di strada malfamata è diventato un luogo di incontro e di passaggio obbligato per tutti gli abitanti del quartiere che vogliono leggere le novità sui sogni dei loro vicini prima che avvenga il quotidiano lavaggio del muro (non senza aver prima ricopiato tutto quanto).
Se invece che nel profondo Sud degli Stati Uniti vi trovate in Piemonte nell'aprile del 2011 ma siete, come Candy, affascinati da come funzionano i meccanismi di comunicazione e di controllo del sapere potete partecipare alla Biennale Democrazia 2011, che avrà il suo culmine a Torino dal 13 al 17 di questo mese, con una serie di spettacolari incontri pubblici alla presenza di personaggi italiani e stranieri che meglio stanno interpretando le novità che la società delle informazioni sta imponendo al pensiero politico.
Scorro l'elenco dei relatori: ... filosofi, ... scrittori, ... architetti, ... ex giornalisti, ... Eco, Benigni, Vattimo, Augias, Koolhaas, Giorello, Scalfari... no; mi spiace. Nessun rappresentante di partito. D'altronde qui si parla di politica e di pensiero.
Ahhh no! che sbadato. Eccone una. Un'europarlamentare svedese di 24 anni.
Attenti allo scalpo: i suo partito si chiama piratpartiet.
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