giovedì 14 settembre 2017
sabato 9 settembre 2017
mercoledì 6 settembre 2017
martedì 5 settembre 2017
l'uomo che brucia e l'utopia della società
L'aspettativa di vita di questo gruppo sociale è prestabilita in 8 giorni, e forse per questo chi partecipa al burning man nel deserto del Nevada ci mette tutta la passione ed il desiderio di utopia che nella vita di tutti i giorni non riesce ad esprimere. Su Quartz si entra nei raffinati meccanismi sociali e spaziali che generano questo evento.
Burning Man signifies society’s shift away from traditional capitalism
How much does it cost to escape capitalism?
Much ink has been spilled and server space spent on the increasingly commercial influence of Burning Man. From the tech glitterati who shell out tens of thousands of dollars for turn-key luxury camps with air conditioning to celebrities like P Diddy and Katy Perry who get flown in for their annual cameos, there’s no doubt Burning Man has come a long way from the few friends who met on a San Francisco beach in 1986 to burn a nine-foot effigy.
For the past 30 years, artists, spiritual seekers, and, as of late, billionaires shell out hundreds of dollars on transportation, food, and 1960s faux-fur coats to join on the decommodified gift economy. According to their annual census, the median cost each citizen spends to join the moneyless metropolis known as “Black Rock City” is $1,500, including a $425 ticket price. (The rest goes toward elaborate costumes, enough sustenance to last a week, and the homemade goods you’ll use to barter with.) But once on site, everything you need is traded for without any money passing hands. A mojito at sundown? That’ll be a back rub. A loaner bike to peruse the playa? That might set you back a caravan-cooked meal. It’s a case of mi casa su casa, writ large.
For a festival with a noncommercial soul, $1,500 sure seems like an awful lot of forgone kombucha to camp in the barren Nevada desert. But for the 70,000 humans who help create the temporary city each August, the Burn is worth every penny.
As Quartz reported last year, overworked America’s obsession with Burning Man may be a cry for help; many of the yuppies who spend one of their two weeks of vacation at Burning Man are seeking the spirituality and hedonism missing from their desk jobs. But aside from self-discovery and personal growth, Burning Man’s rise in popularity may be indicative of a larger value shift away from traditional capitalism.
As the demand to attend Burning Man swells, so too have post-capitalistic ideals percolating outside of Black Rock City. According to a 2016 Harvard study, the majority of young people aged 18 to 29 years old no longer support traditional capitalism. Thanks in part to Bernie Sanders, alternatives to America’s capitalist roots have become part of the political zeitgeist, and groups like the Democratic Socialists of America have more than tripled in membership in the past year alone ....
(continua su Quartz)
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lunedì 4 settembre 2017
luci a parma
L’installazione luminosa progettata dall’artista C999 trasforma il Cortile della
Pilotta in una grande salone da ballo. La musica è quella di Verdi, con il
celebre valzer brillante che Nino Rota orchestrò per il film Il Gattopardo
di Luchino Visconti. Le luci si accendono, le note riempiono l’aria e tutto
intorno è un carillon di coppie luminose. Ogni nota invita a fermarsi e a
fermare per un attimo la frenesia della vita quotidiana, accennando un
passo di danza. Un giro di valzer, il tempo di un sogno.
Pilotta in una grande salone da ballo. La musica è quella di Verdi, con il
celebre valzer brillante che Nino Rota orchestrò per il film Il Gattopardo
di Luchino Visconti. Le luci si accendono, le note riempiono l’aria e tutto
intorno è un carillon di coppie luminose. Ogni nota invita a fermarsi e a
fermare per un attimo la frenesia della vita quotidiana, accennando un
passo di danza. Un giro di valzer, il tempo di un sogno.
Cortile della Pilotta
Anteprima Festival Verdi, inaugurazione Verdi Off, aperta al pubblico
venerdì 22 settembre 2017, ore 20.00
Dal 23 settembre al 22 ottobre 2017*, ore 20.00, 21.00, 22.00
*30 settembre, 6, 13, 21 ottobre 2017 e ore 20.00
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giovedì 31 agosto 2017
domenica 5 febbraio 2017
collegare due punti nello spazio
In relazione al progetto pubblicato nel post precedente, mi sono visto costretto a studiare un po' di teoria della mobilità urbana, e l'unica cosa che ho capito è che esistono molti modelli matematici applicabili ma poche certezze sul loro funzionamento.
Infatti oggi ho trovato due notizie che vanno in questa direzione e dimostrano che il modo in cui ci muoviamo nel mondo può non seguire necessariamente la linea che sembra la più conveniente se siamo alla ricerca di un briciolo di soddisfazione.
Qui di seguito un'alternativa tecnica e una più romantica.
Infatti oggi ho trovato due notizie che vanno in questa direzione e dimostrano che il modo in cui ci muoviamo nel mondo può non seguire necessariamente la linea che sembra la più conveniente se siamo alla ricerca di un briciolo di soddisfazione.
Qui di seguito un'alternativa tecnica e una più romantica.
I furgoni di UPS non girano a sinistra da il Post
CURVES: UNA RIVISTA DI VIAGGI E DI… CURVE
da Frizzifrizzi
sabato 4 febbraio 2017
concorso internazionale di progettazione piazza castello . foro buonaparte, milano
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mercoledì 1 febbraio 2017
martedì 31 gennaio 2017
lunedì 30 gennaio 2017
infuriati contro il morire della luce
Non andartene docile in quella buona notte
di Dylan Thomas
Non andartene docile in quella buona notte,
I vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno;
Infuria, infuria, contro il morire della luce.
Benché i saggi conoscano alla fine che la tenebra è giusta
Perchè dalle loro parole non diramarono fulmini
Non se ne vanno docili in quella buona notte,
I probi, con l'ultima onda, gridando quanto splendide
Le loro deboli gesta danzerebbero in una verde baia,
S'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.
Gli impulsivi che il sole presero al volo e cantarono,
Troppo tardi imparando d'averne afflitto il cammino,
Non se ne vanno docili in quella buona notte.
Gli austeri, prossimi alla morte, con cieca vista accorgendosi
Che occhi spenti potevano brillare come meteore e gioire,
S'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.
E tu, padre mio, là sulla triste altura maledicimi,
Benedicimi, ora, con le tue lacrime furiose, te ne prego.
Non andartene docile in quella buona notte.
Infuriati, infuriati contro il morire della luce.
---
Do not go gentle into that good night,
Old age should burn and rave at close of day;
Rage, rage against the dying of the light.
Though wise men at their end know dark is right,
Because their words had forked no lightning they
Do not go gentle into that good night.
Good men, the last wave by, crying how bright
Their frail deeds might have danced in a green bay,
Rage, rage against the dying of the light.
Wild men who caught and sang the sun in flight,
And learn, too late, they grieved it on its way,
Do not go gentle into that good night.
Grave men, near death, who see with blinding sight
Blind eyes could blaze like meteors and be gay,
Rage, rage against the dying of the light.
And you, my father, there on the sad height,
Curse, bless me now with your fierce tears, I pray.
Do not go gentle into that good night.
Rage, rage against the dying of the light.
#resist
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lunedì 23 gennaio 2017
la città incantata
Lo strepitoso video di Alberto Mazza ad accompagnare la musica di Daniele Maggioli e Marco Mantovani
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venerdì 20 gennaio 2017
mercoledì 18 gennaio 2017
se proprio devo lavorare di domenica.... almeno mi sollazzo sognando di viaggiare
Il Grande Gioco - Passioni del 15/1/2017 . Radio3
Kabul era un luogo meraviglioso che gli stranieri hanno annientato alla ricerca un posto al sole.
martedì 17 gennaio 2017
i titoli sono importanti
Qualche anno fa avevo sentito raccontare dal presidente di una regione del nord Italia che sta sopra l'Emilia Romagna, che lui non aveva tempo di legere libri ma che se ne faceva fare un sunto dai suoi collaboratori.
Per chi ha la fortuna di imbattersi in http://betterbooktitles.com/ penso che si possa oltrepassare anche questo fastidio.
Prendere dei testi classici e sostituire il titolo originale con uno MOLTO più esplicativo è un divertimento che può tornare utile all'ignaro passante.
Un'idea di marketing fenomenale! ... Quasi sempre.
martedì 10 gennaio 2017
come nasce un quadro di edward hopper
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mangiare lbri
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lunedì 9 gennaio 2017
dove nascono tutti i miei sogni
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